Best Case: Avellino, Chiesa Cuore Immacolato

Avellino cuore Immacolato

Vetrate Realizzate per la chiesa di Avellino Cuore immacolato realizzate dal Maestro Albano Poli

La chiesa di cui scriviamo oggi è sicuramente l’opera più rappresentativa dell’arte del maestro Albano Poli e del suo atelier Progetto Arte Poli. Questa realtà artistica unica, guidata dall’esperienza di oltre cinquant’anni di attività è riuscita a realizzare qualcosa difficilmente raggiungibile, specialmente nell’ambito di un restauro e valorizzazione di un edificio preesistente.

La particolare architettura con le ampie e preponderanti luci architettoniche ha consentito di realizzare un progetto di largo respiro, intensamente policromo e carico di simbolismo.

Dopo l’installazione delle nuove vetrate artistiche, la chiesa sembra avere la grande cupola piramidale sospesa sopra una luce calda e vibrante simbolo di una chiesa che trova il suo sostegno nella fede e nella preghiera.

Le vetrate possono essere suddivise in due registri, uno inferiore più astratto e uno superiore più simbolico. Nel primo registro, quello inferiore costituito da vetrate triangolari più grandi, viene interpretato il tema della creazione mediante un linguaggio contemporaneo ma dalle linee semplici e armoniche, affidando il proprio messaggio al colore e alle sue sfumature: possiamo notare un accenno ai quattro elementi (terra, aria, acqua e fuoco) simboli propri della Creazione nella tradizione ebraica, ma anche più chiaramente la rappresentazione dei sette giorni che suddividono la narrazione della Genesi.

Nel registro superiore, costituito da trapezi rovesciati, simboli mariani si ispirano agli scritti di Padre Turoldo:

“Vergine, o natura sacra, / piena di bellezza, / tu sei l’isola della speranza. / Vergine, radice e pianta / sempre verde, / colomba dello Spirito nuovo. / Arca della vera alleanza, / tra uomo e natura, ritorna, / caravella che porti il Signore / sotto la vela bianca”.

Vergine, cattedrale del silenzio, / anello d’oro / del tempo e dell’eterno, / tu porti la nostra carne in paradiso / e Dio nella carne. / Vieni e vai negli spazi / a noi invalicabili”.

Sono solo alcuni esempi delle forti immagini usate da Padre Turoldo e che hanno ispirato il maestro Poli.

Tutta la chiesa è inondata di luce, e cambia durante la giornata e durante l’anno ispirando il raccoglimento e la preghiera come testimoniato da chi ha avuto modo di visitare la chiesa ora divenuta un’opera d’arte sacra a 360 gradi e nella quale è possibile letteralmente immergersi.

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“La palma tu sei di Cades, Maria, / orto cintato, o santa dimora, / carica sempre del frutto tuo santo, / ora trasvola radiosa sul mondo. / Tu cattedrale del grande silenzio, / anello d’oro tra noi e l’Eterno, / gl’invalicabili spazi congiungi / e un ponte inarchi sul nostro esilio. / Madre di gloria, ora sei la figura / di come un giorno sarà la sua Chiesa: / la sposa ornata e pronta alle nozze, / la città santa che scende dal cielo”.

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